Misure anti-incendio non adeguate. Sarebbe stata questa la causa che ha indotto il Prefetto di Agrigento Nicola Diomede a disporre la chiusura del centro d’accoglienza per minori di Porto Empedocle. Sono 44 in tutto gli ospiti della struttura, trasferiti nei vari centri della provincia di Agrigento. Probabile l’approdo di un certo numero di ospiti del centro anche a Sciacca, presso lo SPRAR gestito dalla cooperativa Arcobaleno che, tuttavia, stando alle notizie in possesso di Risoluto.it, al momento sarebbe al completo. La cooperativa che gestisce la struttura empedoclina pare sia in grado, comunque, di utilizzare altre sue filiali sparse per la Sicilia. Un episodio che rappresenta l’ennesima dimostrazione che questo territorio tocca con mano l’emergenza. Ma c’è di più. Il Comune, da mesi, è sotto pressione da parte della stessa Prefettura perché, nella distribuzione territoriale dei migranti che sbarcano e che vanno accolti, Sciacca è tra i territori che ne ospita il numero più basso. Una questione che, prima o poi, andrà affrontata in modo adeguato.
Porto Empedocle: Prefetto chiude centro di accoglienza. Alcuni degli ospiti potrebbero essere dirottati anche a Sciacca
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