Un patteggiamento è già stato definito e per altre 5 richieste il giudice si pronuncerà questa mattina. Dopo l’avviso di conclusione indagini per 12 indagati nell’ambito dell’operazione antidroga “Drive in” svolta dai carabinieri l’estate scorsa a Ribera, nella zona di via Tevere, con 12 indagati, tutti tunisini, ha patteggiato Kaid Sillimi, di 21 anni, la pena (sospesa) di un anno e 2 mesi con il riconoscimento del fatto di lieve entità. Oggi sarà la volta di Mohammed Ghazel, di 29 anni (un anno e 11 mesi); Aimed Majub, di 29 (10 mesi); Yosri Essid, di 25 (un anno). I quattro sono difesi dall’avvocato Giuseppe Tramuta. Richiesta di patteggiamento anche per Salem Mechri, di 29 anni (4 mesi) assistito dall’avvocato Giovanni Forte, e Haj Lofti, di 24 anni (un anno e 6 mesi) difeso dall’avvocato Domenico Polizzi. Per tutti con pena sospesa. Per altri due patteggiamenti deve essere fissata l’udienza. Ci sono altri quattro indagati, due di questi irreperibili. Due mesi di indagini hanno portato i carabinieri della tenenza di Ribera a disarticolare una vera e propria piazza di spaccio di stupefacenti che sarebbe stata attivata da un gruppo di tunisini che si sarebbero impadroniti dell’intero quartiere ormai disabitato di via Tevere. Nel corso dell’indagine, durata due mesi, sequestrati circa 20 grammi di cocaina, 50 di hashish e 50 di marijuana oltre alla somma complessiva di circa 2000 euro ritenuta il provento dell’attività di spaccio, mentre circa 30 persone sono state segnalate alla Prefettura quali assuntori di stupefacente.
Operazione antidroga “Drive in” a Ribera, sei patteggiamenti
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