Intervista a Santa Margherita Belice, domani, per la televisione tedesca Zdf che sarà nello studio dell’avvocato Francesco Di Giovanna, sulle tracce della radicalizzazione di Anis Amri. Il legale margheritese ha assistito, per un breve periodo, nel 2014, Anis Amri, l’autore dell’attentato a Berlino, poi ucciso dalla polizia italiana. Amri è stato detenuto anche nel carcere di Sciacca, ma l’avvocato Di Giovanna lo ha assistito mentre si trovava nell’istituto penitenziario di Petrusa, ad Agrigento. Il tunisino era destinatario di un decreto di espulsione e l’avvocato Di Giovanna si è occupato dell’opposizione, poi rigettata, al Tribunale di Sorveglianza. Per l’avvocato Di Giovanna, che ha incontrato due volte il tunisino, Anis Amri non aveva degli atteggiamenti particolari. Il nome del legale di Santa Margherita è stato fatto ad Anis Amri da un altro detenuto nel carcere di Agrigento che in quel periodo veniva assistito da Di Giovanna. Obiettivo della televisione tedesca, che poi si trasferirà a Lampedusa per altre interviste, è quello di seguire il percorso compiuto in Italia da Anis Amri, fin dall’arrivo con un barcone, sulle tracce della sua radicalizzazione.
La radicalizzazione in Italia di Anis Amri, domani la televisione tedesca a Santa Margherita Belice
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