Il Circomare di Sciacca ha intensificato l’attività di verifica, per i singoli pescherecci, sui rifiuti smaltiti. Per ogni attività amministrativa eseguita dai natanti vengono verificati i formulari riguardanti lo smaltimento dei rifiuti prodotti a bordo. Il Comune durante la scorsa estate ha speso circa 30 mila euro e fatto rimuovere sia i rifiuti speciali, provenienti da attività di pesca e di vendita del pesce, che quelli solidi urbani. Sia il Circomare che il Comune attraverso la Polizia municipale hanno intensificato i controlli in porto. Il Circomare con il comandante, tenente di vascello Francesco Petrunelli, ha elevato diverse sanzioni sia a privati che a titolari di attività. Questi ultimi sono stati denunciati. Sessanta metri cubi di rifiuti speciali, derivanti da attività di pesca, sono stati individuati nel porto di Sciacca sei mesi fa dalla ditta che ha proceduto alla bonifica del sito. Un’altra ditta si è occupata della rimozione dei rifiuti solidi urbani. Fino a questo momento non si registrano cumuli di rifiuti e la situazione è positiva.
Controlli anche sui natanti al porto di Sciacca per mantenere pulita l’area
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