L’evento più atteso della giornata di oggi relativamente ai negoziati è stata la telefonata tra il presidente Usa Joe Biden e quello cinese Xi Jinping. Le relazioni tra i due stati sono tesi quanto mai sia a livello commerciale che diplomatico. La telefonata tra i due leader arriva dopo pochi giorni dall’incontro tra il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e il più alto responsabile della diplomazia del partito comunista cinese Yang Jiechi avvenuto a Roma. Il colloquio non si era concluso in molto, anzi aveva accresciuto i timori degli Usa di un possibile aiuto di Pechino alla Russia.
La Cina ha mantenuto finora una posizione molto ambigua non condannando al Russia né firmando le sanzioni. Putin avrebbe chiesto al suo amico e alleato Xi un aiuto militare che però ancora sembra non essere arrivato. Per evitare questo coinvolgimento diretto della Cina gli Stati Uniti stanno facendo pressioni su Pechino e questa telefonata è “parte degli sforzi in corso per mantenere aperte le linee di comunicazione tra gli Stati uniti e la Repubblica popolare cinese”, come si legge in una nota della presidenza Usa.
Cosa si sono detti Biden e Xi?
Il colloquio in videoconferenza tra i due capi di stato si è tenuto alle 14 (ora italiana) ed è durato quasi due ore. Il tema centrale della discussione è stata ovviamente la guerra in Ucraina. Ma anche la rivalità tra i due paesi stessi, Usa e Cina. Secondo quanto riportato Xi ha detto: «non vorremmo assistere alla crisi in Ucraina» e che «le relazioni fra stati non dovrebbero sconfinare nel confronto militare. La guerra e lo scontro non sono nell’interesse di nessuno». Poi ha aggiunto: “la pace e la sicurezza sono i tesori più cari della comunità internazionale”.
Poi il presidente cinese ha fatto riferimento alla responsabilità dei loro due paesi, le più grandi economie mondiali nei confronti dell’ordine globale e internazionale. “In qualità di membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e delle due maggiori economie del mondo, non solo dobbiamo guidare lo sviluppo delle relazioni Cina-Usa lungo la strada corretta, ma anche assumerci le nostre responsabilità internazionali e compiere sforzi per la pace e la tranquillità nel mondo”.
