Un eccezionale fenomeno di bassa marea si è verificato nella spiaggia di San Giorgio a Sciacca. Un ampio tratto di scogliera antistante la battigia, è emerso per circa 50 centimetri, mettendo in secca rocce coperte da alghe e scogli tappezzati da Posidonia oceanica poi seccatasi in seguito all’esposizione al sole.
A segnalare l’anomalia è stata la “volontaria per natura” Raffaella Osso. Il presidente WWF Giuseppe Mazzotta si è recato sul posto per un sopralluogo con il direttore scientifico settore mare WWF Domenico Macaluso , il geologo Giuseppe Scorsone e il responsabile WWF di Sciacca Fabio Mazzotta e ha potuto constatare oltre allo strano fenomeno, anche la presenza dell’isolotto di San Giorgio, la cui esistenza è solamente documentata in una mappa del settecento.
Sembra sia da escludersi l’ipotesi che si tratti di un fenomeno legato alle maree in quanto da oltre tre giorni questo tratto di fondale non torna sott’acqua come avverrebbe con l’alternarsi del flusso e reflusso della marea, ma soprattutto in quanto l’escursione del livello del mar Mediterraneo, lungo le coste sud-occidentali della Sicilia, sarebbe di pochi centimetri e non di decine, come nel caso della suddetta segnalazione.
Il fenomeno ha ucciso, inoltre, animali marini (ricci di mare, oloturie, granchi anemoni e gamberi). Ciò non accade durante i flussi di marea.
Fenomeni analoghi si sono verificati anche ad ovest rispetto a Sciacca, cioè a Mazara del Vallo, come anche ad est, nel porto di Licata.
Ad Eraclea Minoa, l’abbassamento del livello delle acque, ha fatto affiorare le strutture scavate ab antiquo nella marna, da mettere in relazione con dei canali di alaggio dell’antica città di Eraclea.