Ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. È questa l’accusa formulata dai Carabinieri nei confronti di una sessantina di migranti rintracciati nelle ultime ore tra Lampedusa, Siculiana e Agrigento, al culmine di una serie di servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina disposti dal Comando provinciale dell’Arma e attuati sia in mare, con una motovedetta, sia a terra, lungo le coste. Durante le attività, sono state rinvenute e sequestrate tre imbarcazioni in legno utilizzate dai migranti (tutti originari dell’area del Magreb) per raggiungere le coste agrigentine. Inoltre, nel centro cittadino di Lampedusa, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno sorpreso in flagranza di furto all’interno di un esercizio commerciale, un minore tunisino, 17 enne, sbarcato ieri sull’isola, che al termine degli accertamenti di rito sarà deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.