La Cgia, l’associazione di artigiani e piccole imprese ha stimato che nel 2022 la guerra in Ucraina costerà circa 929 euro a famiglia. Nel corso di quest’anno vi sarà un calo del Pil di circa 24 miliardi di euro. Ecco quanto costerà la guerra tra Russia e Ucraina.
La situazione economica del nostro paese non è delle più positive. In ripresa dal duro colpo della crisi provocata dalle chiusure imposte dalla pandemia di questi ultimi due anni, è arrivata la guerra a peggiorare il quadro. Il caro bollette e il forte incremento su carburante ed energia sta causando forti danni alle economie delle famiglie italiane.
La Cgia ha stimato un calo della ricchezza prodotta dell’1,4% rispetto a quello stimato prima dell’invasione russa in Ucraina (gennaio 2022). A peggiorare la situazione, l’incremento dei prezzi su beni alimentari e la scarsità di materie prime. Inoltre, nel 2022 si stima che vi sarà un tasso di inflazione del 6%.
Secondo l’associazione, questa crisi colpisce di più chi ha un reddito fisso. Secondo l’Istat, infatti, con un caro vita in crescita del 6%, questo si traduce in un incremento effettivo dell’8,3% per le famiglie più povere e del 4,9% per quelle benestanti”. L’unica soluzione possibile è un intervento immediato del governo con il taglio del cuneo fiscale.
I dati non promettono bene e la perdita di potere d’acquisto oltre alla lenta crescita del Pil rischiano di vanificare i fondi del Pnrr. I 235miliardi del piano possono non essere sufficienti al futuro economico che ci aspetta.
L’analisi dei dati dell’associazione rileva che le famiglie più penalizzate saranno quelle del Trentino Alto Adige (-1.685 euro), della Valle d’Aosta (-1.473 euro) e del Lazio (-1.279 euro). Seguono Veneto (-1.065 euro), Toscana (-1.059 euro) e Basilicata (-1.043 euro), Piemonte (-1.039 euro) e Emilia Romagna (-1.035 euro). Secondo la Cgia le regioni del sud soffriranno meno di questa crisi, l’impatto negativo sulle famiglie delle regioni del sud sarà più contenuto e meno violento.
