Sempre più difficile organizzare eventi, sagre e feste. Da un lato gli adempimenti legati alla sicurezza, dall’altro ancora gli accorgimenti per una pandemia non ancora conclusa.
Così tante manifestazioni devono ancora fare u conti con un momento di empasse.
Oggi primo fine settimana della sentita festa di San Calogero ad Agrigento. Il simulacro quest’ anno farà il suo percorso ma in vigore alcune limitazioni come il divieto di salire sulla vara che trasporta la statua del Santo, ma anche di abbracciare o baciare il simulacro. Allo stesso modo l’uso delle mascherine è “fortemente raccomandato” anche all’aperto soprattutto nelle prevedibili occasioni di assembramento. Questa prescrizione, sostenuta al tavolo in Prefettura di ieri dall’Asp nasce dai dati dei nuovi contagi.
Intanto, anche a Sciacca si rivede programma della Festa di San Pietro o Sagra del Mare. Eliminati gli aspetti ludici per problemi organizzativi. Non ci sara’ la tradizionale “ntinna”, i “giochi di quartiere” e neanche “la padellata”. Da un lato i problemi di sicurezza, dall’altro il brutto momento di crisi con il caro gasolio che vive la Marina saccense.
Confermata solamente la processione delle ore 19. Non ci saranno neanche i giochi d’artificio a conclusione della kermesse. Sono mancate le relative autorizzazioni da parte del demanio. Da stasera attivo il luna park con le giostre che si trovano in un’area privata. Le procedure di collaudo e di autorizzazione sono arrivate nelle ultime ore.
Gli organizzatori della Festa di San Pietro, gestita dalle cooperative dei pescatori, hanno fatto sapere che alcuni eventi come la padellata sono stati rinviati ad agosto.
