Oggi a bordo di Goletta Verde al porto di Trapani si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei dati sulla qualità delle acque monitorati dai volontari di Legambiente lungo le coste della Sicilia.
Sono stati prelevati e analizzati: 3 punti nella provincia di Agrigento; 1 punto nella provincia di Messina; 10 punti nella provincia di Palermo; 4 punti nella provincia di Trapani; 3 punti su Catania; 2 punti rispettivamente su Caltanissetta e su Siracusa; 1 punto su Ragusa.
Uno dei 3 punti fortemente inquinati nella provincia di Agrigento è lo Stazzone di Sciacca, alla foce del Cansalamone. Gli altri Licata foce del fiume Salso e Palma di Montechiaro foce del fiume Palma.
“I risultati in Sicilia confermano un trend non particolarmente differente dagli anni precedenti. Alcune criticità persistono e dimostrano la necessità di tenere sempre alta la soglia d’attenzione e di monitoraggio”, sostiene Alice De Marco, portavoce Goletta Verde. “Speriamo che con i 61,6 milioni di euro destinati alla Sicilia dai fondi del PNRR specifici sulla depurazione le cose – aggiungono da Goletta Verde – possano velocemente migliorare nel giro di pochi anni rendendo gli impianti di depurazione luoghi produttivi anche al fine di consentire il riutilizzo delle acque di scarico depurate per l’irrigazione o per scopi industriali”.