Stasera con la quarta serata di messa in scena di “Icaro, un angelo tra le stelle” Monte porta a termine il suo ultimo spettacolo ispirato al mito di Icaro e Dedalo.
Soltanto ultimo allestimento in ordine temporale dell’attore e regista saccense che immancabilmente ogni estate propone un nuovo lavoro cambiando di volta in volta location per la sua ambientazione.
Dopo che lo scorso anno, la campagna della Chiana e la leggenda dell’agliastro Inveges era diventatiteatro a cielo aperto, quest’anno il sagrato della Basilica di San Calogero si è trasformato nel palcoscenico perfetto per la nuova rappresentazione che parte da quanto e’ caro al regista: ossia il mito, la ricostruzione storica e fantasia che si intrecciano tra recital e musical e la sperimentazione di nuovi effetti scenici. Un lavoro corale con un cast di 50 persone.
Intanto, Monte pensa gia’ al prossimo: “Qualcosa – ha svelato- gia’ pensato ma che non è stato possibile realizzare in pandemia e che riguarderà il centro di Sciacca”.