La comunità gibellinese ha deciso di prendersi per mano e trasformare un patrimonio unico e di inestimabile valore, lasciato da abitanti e artisti arrivati da ogni dove, in crescita, bene-essere e sviluppo per tutti.
Per farlo si sono incontrati al Museo d’Arte Contemporanea di Gibellina operatori turistici, culturali e sociali, gestori di strutture ricettive, bar, ristoranti, sindaco e assessori. Protagonista dell’iniziativa la saccense Viviana Rizzuto, assessore al Turismo e alla Cultura di Gibellina.
Tutti insieme. Tutti con un pezzetto di foglio colorato e penna in mano. A buttare giù idee, visioni, sogni. Partendo dall’analisi delle identità del territorio e dalle criticità che negli anni hanno bloccato la crescita della “destinazione Gibellina”. Fissando, insieme, gli obiettivi. Concreti e percorribili. Analizzando gli strumenti e le risorse per trasformare i sogni in realtà.
“Pubblico e privato insieme in un percorso condiviso di co-progettazione dello sviluppo sociale, culturale ed economico della propria città” commenta Salvatore Sutera, sindaco di Gibellina.
E da 1000km e più di distanza, collegate da Milano, Modena, Palermo, c’erano anche Arianna, Federica, Antonella, Giulia, valorose risorse di questa terra e artiste che a Gibellina hanno lasciato il cuore. Collegate, nonostante le difficoltà, per fornire idee, strumenti di analisi e obiettivi da raggiungere. Per condividere l’emozione di credere in un’utopia reale e renderla possibile. “Una comunità, fatta di agricoltori, artisti, professionisti, imprenditori, operatori culturali e sociali, che ha deciso di credere nei propri sogni e di trasformarli in realtà”. Così l’assessore Rizzuto.