Non c’è stato il “Catemoto” per Salvatore Monte che si afferma a Sciacca con 1705 voti, ma non sfonda altrove e così resta al palo la possibilità di una elezione a Palermo. Gaetano Cani fa meglio di lui in provincia, ma il seggio agrigentino non c’è.
“E’ stata un’esperienza – ha detto – e per questo ringrazio chi mi ha accordato fiducia non solo per la mia corsa ma anche per chi Camera e Senato ha scelto di sostenere De Luca. Ora inizia un percorso e Cateno e’ un punto fermo all’Ars”.
Monte poi commenta complessivamente i dati saccensi: “L’unica cosa che mi fa rabbrividire – continua – e’ lo spostamento di voti da Sciacca verso altri candidati. E’ il mio unico rammarico. Altri comuni hanno concentrato il loro voto su candidati del posto e hanno raggiunto l’obiettivo. Così non è stato a Sciacca”.