Il consigliere comunale Calogero Bono del gruppo consiliare Fratelli D’Italia ha presentato oggi un’interrogazione al sindaco e all’amministrazione contestando che non c’è stato alcun intervento in merito alla possibilità per i comuni di stralciare parzialmente i debiti tributari dei propri cittadini.
“Con la Legge di Bilancio 2023 – scrive il consigliere Bono – il Parlamento ha introdotto la possibilità per i comuni di stralciare parzialmente i debiti tributari dei propri cittadini per singolo importo non superiore ai 1.000 euro e cui a ruoli esattoriali fino al 2015. Tale possibilità ha la scadenza al 31 gennaio e l’organo che dovrebbe manifestare la volontà dell’ente è il Consiglio Comunale”.
“Gli istituti della c.d. pace fiscale o rottamazione di cartelle – continua Bono – hanno il doppio scopo di agevolare i contribuenti che hanno avuto delle difficolta economiche di ravvedersi e pagare almeno la sorte capitale del debito ma dall’altro lato si consente agli enti pubblici di incassare somme che molta probabilità sarebbe stato difficile recuperare”.
“Ad oggi – scrive il consigliere – nulla è stato comunicato formalmente dall’amministrazione comunale, la stessa amministrazione che si è presentata all’elettorato come l’amministrazione che avrebbe avuto un rapporto con la cittadinanza basato sulla comunicazione”.
“In questo modo – conclude Bono – il consiglio comunale di fatto viene privato di una sua prerogativa prevista dalla legge di esprimersi e di discutere anche di possibili varianti. La norma prevede che in caso di inerzia dell’amministrazione comunale nel predisporre gli atti la volontà dell’ente si intende manifestata come di adesione”.
Il consigliere Bono chiede di sapere se l’Amministratore comunale ha affrontato la questione, se ha preso una decisione e perché non è stato coinvolto il consiglio comunale nella fase di valutazione sottraendogli quindi una sua precisa prerogativa prevista dalla legge.