Inizia sabato mattina l’avventura di Nello Musumeci alla carica di Presidente della Regione Siciliana. La proclamazione in Corte d’Appello è in programma alle 9,30. Alle 11, a Palazzo d’Orleans, ci sarà il tradizionale cambio delle consegne con il suo predecessore Rosario Crocetta. Si insedia il prossimo 11 dicembre, invece, la nuova Assemblea Regionale Siciliana, quella uscita fuori dalle urne lo scorso 5 novembre. Nella stessa giornata di insediamento dei neo eletti deputati si procederà alla elezione del nuovo Presidente dell’Assemblea regionale. Pochi i dubbi che a succedere a Giovanni Ardizzone sarà il leader siciliano di Forza Italia Gianfranco Micciché. Un’Assemblea Regionale Siciliana che si insedia con una situazione che vede, al momento, un deputato agli arresti (Cateno De Luca) e due indagati (Edy Tamajo e Tony Rizzotto). Una condizione che sta facendo discutere, più della riduzione del numero di parlamentari, scesi da 90 a 70. 62 quelli che sono stati eletti col sistema proporzionale, due scranni sono stati attribuiti al Governatore eletto Nello Musumeci e al miglior sconfitto Giancarlo Cancelleri. Gli ultimi sei posti sono finiti ai componenti del listino del candidato vincitore. Tra questi ci sono gli agrigentini Roberto Di Mauro e Giusy Savarino, che non sono stati eletti nelle rispettive liste. Saranno in tutto otto gli agrigentini che entreranno a Palazzo dei Normanni: Michele Catanzaro (PD), Giovanni Di Caro (M5S), Riccardo Gallo (Forza Italia), Margherita La Rocca Ruvolo (UDC), Matteo Mangiacavallo (M5S) e Carmelo Pullara (Idea Sicilia).
Si insedia l’11 dicembre la nuova ARS. Sabato mattina Nello Musumeci assume i poteri di Governatore
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