E’ ancora bloccato il conferimento dei rifiuti presso il centro di compostaggio di contrada Santa Maria a Sciacca. Ci vorranno alcune settimane per il completamento dei lavori di manutenzione che sono in corso e che prevedono anche un intervento sui piazzali. Nessun disagio per quanto attiene la frazione organica che viene ritirata regolarmente. Niente stop per il conferimento dell’umido a Sciacca e negli altri centri serviti dalla struttura perché la Srr trasferire tutto in altri impianti.
“E senza alcun aggravio di costi”, precisa il presidente della Srr Ag1 Agrigento ovest, Vito Marsala. Lo stop riguarda anche il conferimento degli sfalci di potatura e questo ha imposto al centro comunale di raccolta di contrada Perriera di poterne ricevere soltanto piccole quantità. Il problema degli sfalci di potatura frena anche il Comune di Sciacca che interviene attraverso un altro impianto. Marsala a giorni incontrerà l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, con all’esame l’integrazione dei finanziamenti per l’ampliamento del centro di compostaggio di contrada Santa Maria e della discarica Salinella – Saraceno, impianti pubblici che si trovano nel territorio di Sciacca.
I costi per i lavori nei due impianti sono lievitati notevolmente rispetto a quanto previsto dal progetto iniziale e tutto è rimesso al governo regionale che dovrà valutare la possibilità di intervenire destinando ulteriori risorse. C’è molta fiducia negli operatori del settore e si attende una soluzione positiva con la possibilità di iniziare già entro il 2023 i lavori di ampliamento del centro di compostaggio e successivamente anche quelli per la discarica. Si tratta di lavori esecutivi e cantierabili. La lievitazione dei costi è stata determinata dall’aggiornamento dei prezzi che ha portato quelli per l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria da 6 a 13 milioni di euro. Si tratta di attrezzature che hanno avuto una notevole lievitazione dei costi. Per la discarica, invece, si passa da circa 25 a 31 milioni di euro.
