L’assegno unico universale è un contributo a sostegno alle famiglie ed è garantito a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza dell’Isee o con un indicatore superiore alla soglia dei quarantamila euro.
Il sostegno economico è previsto per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per eventuali situazioni di figli con disabilità. L’importo viene stabilito in base alla condizione economica del nucleo familiare che viene determinata tramite Isee e al numero dei figli.
Come riportato sul sito dell’Inps, a partire dal 1 marzo 2023, chi ha già presentato una domanda di Assegno unico nel periodo gennaio 2022 – febbraio 2023, con esito positivo, beneficerà dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’Inps, senza dover presentare una nuova domanda. Per poter accedere all’importo completo è obbligatorio rinnovare l’Isee.
Per chi non ha mai presentato la domanda oppure ne ha presentato una che non è stata accolta, può presentare nuovamente la domanda attraverso il portale dell’Inps.
Per ogni figlio minorenne a carico l’assegno va da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro. La cifra cambia dopo aver compiuto i 18 anni e fino ai 21, con importi che vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 85 euro al mese.
Sono previste maggiorazioni per situazioni particolari come figli a carico con disabilità, madri con meno di 21 anni, nuclei familiari numerosi o con Isee inferiori a 25 mila euro.