Gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Garibaldi” sono stati sottoposti ad un sondaggio sull’ambiente e su come evitare gli sprechi in un incontro organizzato dalla dirigente Graziella Fazzi e dalla professoressa referente “ambiente” Rosa Terrana che ha coinvolto due esperti selezionati: l’arch. Giuseppe Vella, funzionario dei comuni di Realmonte e Calamonaci, esperto in acque e rifiuti, e Giuseppe Mazzotta, presidente del Wwf Sicilia Area Mediterranea.
Ad aprire i lavori sono stati proprio i ragazzi della scuola, esponendo i dati di un sondaggio fra tutti gli adolescenti di Realmonte, che ha evidenziato precise contraddizioni fra volere ed essere:
È stato sottolineato come la quasi totalità degli intervistati ha risposto positivamente alla domanda che per ridurre i rifiuti sarebbe importante “evitare lo spreco di cibo” 93% ed “evitare l’uso della plastica come bottiglie, piatti, bicchieri, posate, cannucce” 95%, “divido tutto nei diversi mastelli, organico, plastica, metalli, residuo secco, carta cartone, vetro” 98%.
Giuseppe Mazzotta ha poi sottolineato la necessità di agire con urgenza in merito alla questione del decoro delle periferie delle cittadine siciliane, di cui quelle agrigentine saranno riportate alla ribalta nazionale nel 2025 per la nomina di Agrigento Città della Cultura.
È urgente e fondamentale agire per rendere e mantenere pulite le strade urbane, ma soprattutto quelle delle immediate periferie, che si trovano in condizioni di sporcizia costante dovuta ad una inciviltà, che ha preso il sopravvento nei confronti delle intenzioni della stragrande maggioranza dei cittadini.Sono stati poi presi in considerazione altri dati del sondaggio.Alla domanda “pensi che limitare il consumo d’acqua possa” “aiutare l’ambiente” ha risposto sì l’80% e l’83% ha risposto che “serve a far risparmiare soldi alle famiglie”.
Per limitare il consumo d’acqua, il 93% degli intervistati ha risposto che “chiude il rubinetto dell’acqua quando non necessario”, il 54% “riutilizza l’acqua quando possibile”.
Per ridurre i consumi di energia elettrica, il 94% “cerca di spegnere le luci quando queste non necessarie” e il 78% “quando studia preferisce la luce solare a quella elettrica”.
Per il presidente Wwf Mazzotta i risultati del sondaggio sono profondamente importanti ed evidenziano ancora una volta di come la società agrigentina sembra soffrire di una sorta di sindrome dissociativa che produce effetti devastanti a livello di sostanza e immagine.
Per fortuna parliamo di microscopiche minoranze, che però necessitano di un processo emancipativo da accelerare e accompagnare in un percorso virtuoso.Infine, a tutti i ragazzi è stato consegnato dal Wwf l’attestato di nomina quali Guardiani della Bellezza.