“Siamo stati facili profeti nella recente campagna elettorale a denunciare il pontenziale trasformismo che si sarebbe potuto insinuare nel gruppo parlamentare del PD. La realtà è stata più veloce del nostro timore”. È così che oggi il raggruppamento Liberi e Uguali che, sotto forma di comitato, si è costituito a Sciacca, commenta la vicenda riguardante il voto di 4 parlamentari del PD al forzista Miccichè. Vicenda che viene definita “il segno di una deriva politica inarrestabile”. Liberi e Uguali con Piero Grasso (lo stesso gruppo che alle ultime Regionali ha sostenuto la candidatura di Tiziana Russo) che parlano di “dilettantismo di un voto, peraltro ininfluente, che ha messo allo scoperto la sostanza di un inciucio politico in Sicilia che può ripetersi a livello nazionale”. Poco importa, ai componenti del comitato, che nel gruppo dei franchi tiratori ci sia o no Michele Catanzaro. “Il PD – dicono i componenti del comitato – ancora una volta ha perso la grande occasione di lanciare anche in Sicilia un segnale di coerenza rispetto alla sua natura di partito di Centrosinistra, il cui compito non è quello di cercare alleanze con Berlusconi ma al contrario quello di costituire le condizioni per opporsi al ritorno del Centrodestra e alle sue politiche anti popolari”. Comitato, quello dei Liberi e Uguali, che è nato anche a Sciacca dopo che una nutrita delegazione saccense ha partecipato il 3 dicembre a Roma alla grande assemblea popolare costitutiva. “Abbiamo apprezzato che Pietro Grasso ha fondato l’inizio di questo percorso richiamando la Costituzione Italiana, dalla cui difesa è nato spontaneamente il nostro gruppo di Sciacca”. I Liberi e Uguali di Sciacca ritengono che ci sia “l’occasione giusta per presentare al Paese una proposta politica e programmatica riformista che cercherà di mettere insieme di nuovo il popolo della sinistra, che, sconcertato dai contenuti dei provvedimenti e delle proposte degli ultimi governi in materia di lavoro, scuola, sanità e legge elettorale, o non va più a votare o rischia di diventare terreno di conquista della destra. C’è un vuoto politico e programmatico a sinistra e nel centrosinistra che Liberi e uguali può provare a coprire senza bisogno di inutili massimalismi”.
A Sciacca nasce il Comitato Liberi e Uguali. Che sul caso Micciché dice: “Trasformismo nel Pd, lo avevamo detto”
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