Aumenta la preoccupazione del mondo agricolo di Sambuca e Santa Margherita Belice per la presenza dell’alga rossa nel Lago Arancio, pieno d’acqua che, però, non può essere utilizzata per scopi irrigui.
Lunedì 10 luglio, alle 12, è in programma una riunione, al Comune di Sambuca, convocata dall’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro. Il sindaco di Sambuca, Giuseppe Cacioppo, ha già pronta una proposta.
“Anzitutto – dice oggi il sindaco di Sambuca al Giornale di Sicilia – bisogna fare in modo anzitutto che gli agricoltori vengano sgravati della quota fissa che versano al consorzio di bonifica a prescindere dal quantitativo di acqua che impiegano per l’irrigazione”.
Di Mauro ha convocato i sindaci di Sambuca e Santa Margherita Belice, il commissario straordinario del consorzio Agrigento 3, il presiedente e il direttore di Aica, il commissario straordinario e il direttore del dipartimento Prevenzione dell’Asp di Agrigento e il direttore generale del dipartimento regionale Acqua e Rifiuti.
Ieri la presa di posizione del presidente del circolo di Alleanza nazionale di Sciacca, Ignazio Gallo, il quale ha sottolineato che “in piena estate, gli agricoltori si dovranno adoperare affrontando ulteriori costi di gestione per portare a termine la raccolta dei prodotti agricoli. Senza considerare che in una annata agraria che si presenta con moltissime ombre e poche luci parecchi imprenditori potrebbero essere tentati la strada dell’abbandono della propria attività La presenza dell’ ”alga rossa”, nell’immediato paventa un problema economico per le aziende agricole, ma è anche un capannello di allarme di carattere ambientale – aggiunge Gallo – perché queste, come è noto, sono la manifestazione di presenza di sostanze inquinanti”. Vengono sollecitate iniziative immediate per dare soluzione al problema che non è l’unico per gli agricoltori di questo territorio.