Gli contestano 15 viaggi da Menfi a Palermo per acquistare circa 3 chili di hashish. Adesso vuole patteggiare il menfitano Calogero Friscia, di 23 anni. Il suo difensore, l’avvocato Calogero Lanzarone, ha presentato un’istanza al sostituto procuratore Michele Marrone per una pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione. La Procura dovrà pronunciarsi prima dell’esame da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca. L’inchiesta è ancora in corso. Friscia è agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione antidroga “Street food”. Il nome dell’inchiesta scaturisce dal fatto che gli indagati avrebbero usato spesso nomi in codice che facevano riferimento al cibo da strada. Ci sono altri sei indagati tra carcere e domiciliari, uno ha patteggiato ed è già libero e ulteriori 18 senza alcuna misura la cui posizione è al vaglio della Procura della Repubblica di Sciacca.
Gli contestano 15 viaggi da Menfi a Palermo per acquistare droga e vuole patteggiare un giovane menfitano
Pubblicato: