Mentre a livello nazionale divampano le polemiche per l’introduzione dei sacchetti biodegradabili per frutta e verdura a pagamento, a Sciacca si consuma il personalissimo ritocco del prezzo del caffè che ha interessato i primi giorni del 2018 con un aumento da 90 centesimi ad un euro per la tazza servita al bar.
Mentre c’è chi contesta il rincaro dettato da un vero e proprio cartello concordato tra i vari esercenti e chi invece, lo trova un semplice adeguamento rispetto il prezzo già applicato in altre città, tra gli intervistati di oggi che abbiamo ricercato dinnanzi ai bar cittadini per raccogliere opinioni e reazioni, c’è già chi ha trovato anche la sua filosofica chiave di lettura: “A Sciacca – afferma uno degli intervistati – il caffè si consuma anche in due e tre…”. Insomma, mal comune mezzo gaudio.