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Comune di Sciacca

Indisponibili 2 ginecologi a Licata, l’Asp razionalizzerà quelli di altri ospedali della provincia

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Nuove difficoltà per garantire i servizi sanitari nelle strutture sanitarie della provincia di Agrigento e vecchio metodo utilizzato per superare l’impasse. E’ quanto annuncia in una nota ufficiale l’Azienda sanitaria di Agrigento che riportando le criticità per garantire l’efficienza e la continuità dei servizi erogati dalla ginecologia del presidio ospedaliero “San Giacomo D’Altopasso” di Licata dopo alcune criticità contingenti legate alla temporanea indisponibilità, per motivi di salute, di due dirigenti medici, ha dato notizia di un vertice operativo che si e’ svolto ieri pomeriggio presso la direzione sanitaria dell’ASP di Agrigento con la partecipazione dei direttori delle Unità operative aziendali di ginecologia ed ostetricia e del Dipartimento materno-infantile.

“Negli ospedali agrigentini – si legge nella nota Asp – come purtroppo si riscontra in altre province, la consistenza numerica dei medici in servizio ammonta a circa il quaranta per cento fabbisogno complessivo e ciò malgrado i ripetuti tentativi aziendali di reperire nuovo personale a seguito di ripetute procedure concorsuali. Nonostante questa difficoltà di fondo, durante l’estate i servizi della ginecologia di Licata sono stati coperti anche dal personale dell’ospedale di Agrigento dove, è bene precisare, sono in servizio quattordici medici sul totale previsto di diciannove. Gli sforzi sin qui compiuti dal personale per garantire la continuità dei servizi sono stati acuiti, come detto, dalla sopraggiunta indisponibilità di due medici per motivi di salute. Ad ogni modo, a seguito dell’incontro, è stata concordata, in una logica di compartecipazione fra le strutture aziendali, la razionalizzazione delle risorse umane e professionali presenti negli ospedali della provincia, e non solo quello di Agrigento, per sopperire alla momentanea difficoltà presso il nosocomio licatese. Presso la ginecologia di Licata i servizi essenziali, soprattutto quelli legati all’evento nascita, continueranno dunque ad essere garantiti”.

Una situazione che adesso preoccupa gli altri reparti di ginecologia della provincia e in particolare, Sciacca, il Giovanni Paolo II, dove gia’ l’unità operativa di ginecologia ha un numero risicato di risorse e dove ora si teme che i medici possano essere impegnati con ordine di servizio in turni nella non vicina Licata.

“La Direzione strategica – nella stessa nota di oggi rassicura che – coinvolgendo appieno il Settore personale ASP, sta dando inoltre impulso al reclutamento di un numero complessivo di sedici nuovi dirigenti medici dei quali cinque saranno destinatari di un provvedimento di stabilizzazione. L’obiettivo verrà raggiunto grazie alle procedure concorsuali e all’imminente immissione in servizio del personale medico argentino”.

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