Da Sciacca a Raffadali passando per Favara: un altro comune agrigentino annuncia battaglia contro il gestore idrico. Si tratta del comune vicino al capoluogo di provincia dove il coordinamento delle associazioni per l’acqua pubblica “Titano” annuncia uno sciopero di mobilitazione contro Girgenti Acque. Appena ieri è stato il comune di Raffadali a scendere in piazza in un sit-in per chiedere la rescissione del contratto. Si allarga il malcontento nei confronti del gestore privato.
“Ci spiace – scrive Gatano Milioto, il coordinatore – che l’attenzione venga indirizzata e spostata solo ed esclusivamente sulla perdurante siccità. Non emerge ed invece dovrebbe ed in maniera determinante, che parte del problema è rappresentato dalle condizioni delle condotte e dalle linee di adduzioni che sono vetuste, abbandonate a se stesse e con interventi manutentivi o sostitutivi del tutto insufficienti per portare l’attuale e penosa efficienza che si attesta intorno al 50 % a livelli più consoni al bisogno del momento. Non è tollerabile perdere il 50 % dell’ acqua lungo le condotte perché sono ridotte a colabrodo”.
Il coordinamento ha quindi, quindi deliberato l’indizione di uno sciopero nel comune agrigentino e reiterato la richiesta di incontro all’Ati per chiedere lo sto di avanzamento dei progetti del piano d’ambito.