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Comune di Sciacca

Turismo e destagionalizzazione, Sciacca meta ambita principalmente dagli stranieri

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Il 2023 si chiude con una significativa crescita nel turismo a Sciacca, guidata per la prima volta dagli stranieri. I dati conclusivi dell’anno rivelano un aumento complessivo delle presenze, grazie a un programma di promozione e investimenti mirati, focalizzati sulla destagionalizzazione.

L’analisi delle presenze turistiche presso Bono Vacanze nel 2023 mette in evidenza un cambiamento significativo nel panorama del turismo a Sciacca. Mentre le presenze nazionali si attestano al 45%, in calo rispetto al 50% del 2022, gli stranieri segnano un sorpasso raggiungendo il 55% del totale.

“Riteniamo sia determinante la diversificazione dell’offerta turistica che oggi guarda ad una visione nuova, integrata e complementare – commentano Ezio e Annarita Bono, amministratori della struttura – anche con il supporto degli enti istituzionali che operano nel territorio. Sono loro, insieme a noi operatori del settore, che hanno il compito di valorizzare accoglienza ed eventi non solo nei tradizionali mesi estivi, ma anche nel resto dell’anno. Il successo del Carnevale estivo dello scorso maggio, apprezzato dai turisti stranieri che si trovavano in città in quel periodo, è un chiaro esempio di ottima proposta di evento mirato a destagionalizzare il turismo”.

Nello specifico, le tre strutture di Bono Vacanze a Capo San Marco, con un totale di 100 posti letto, hanno registrato un aumento dei pernottamenti di turisti provenienti da diverse nazioni. I tedeschi si confermano tra i visitatori più numerosi, con un aumento dal 14,78% del 2022 al 15,36% nel 2023. Anche i francesi mostrano un notevole incremento, passando dal 6,63% al 8,88%, mentre la Polonia contribuisce con il 4,77% rispetto al 4,39% dell’anno precedente.

“L’incremento della componente straniera – aggiungono i Bono – ci incoraggia a migliorare ancora. Sono loro a trainare l’andamento dei flussi turistici in tutta la Sicilia. Cominciano ad arrivare a marzo e scelgono la Sicilia e Sciacca anche nei mesi di ottobre e novembre. Il mercato straniero continua a caratterizzarsi per una forte presenza tedesca e francese, ma dal post pandemia in poi assistiamo ad una avanzata dei turisti dell’est, Polacchi e Cechi in particolare”.

Si evidenzia un aumento delle presenze turistiche dalla Repubblica Ceca, che passano dal 2% del 2022 al 2,6% nel 2023. Gli svizzeri mantengono una presenza costante al 2,7%, e si registra un incremento da parte di visitatori belgi (2,2% rispetto all’1,8% del 2022) e olandesi (2,3% contro il 3% dell’anno precedente). Paesi come l’Estonia e il Regno Unito confermano la loro presenza al 2%, indicando una stabilità nei flussi turistici.

“La destagionalizzazione è certamente uno degli obiettivi della programmazione delle politiche del turismo di una destinazione storicamente balneare ed estiva come Sciacca – concludono – ma oltre alle scelte imprenditoriali occorre promuovere tutto l’anno manifestazioni culturali, musicali e artistiche. Per il futuro siamo fiduciosi che questo cambiamento potrà avvenire con un nuovo e proficuo spirito di collaborazione tra pubblico e privato”.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Studia comunicazione, pubblicità e marketing all’Università di Palermo. Nel 2022 entra a far parte della redazione di Risoluto. Oltre a scrivere articoli, assume il ruolo di content creator. È iscritto all’Associazione Nazionale Social Media Manager.

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