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Comune di Sciacca

Scioperano i medici, a Sciacca scarse adesioni ma c’è chi non può neanche protestare

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Lo sciopero, proclamato da Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, e per il comparto dal sindacato Nursing Up, e’ scattato alla mezzanotte di oggi. Sono 5 le ragioni della protesta dei sanitari in tutta Italia: assunzioni di personale, detassazione di una parte della retribuzione, risorse congrue per il rinnovo del contratto di lavoro, depenalizzazione dell’atto medico, cancellazione dei tagli alle pensioni.

Al Giovanni Paolo II di Sciacca le adesioni sono state scarsissime: due i medici e due gli infermieri che hanno aderito alla protesta odierna. Il resto dei medici risulta regolarmente in servizio. C’è anche chi invece, avrebbe voluto scioperare, ma non ha potuto come l’oncologo Domenico Santangelo che e’ rimasto alla guida del reparto dove e’ l’unico medico in organico.

Se lo specialista avesse aderito allo sciopero oggi sarebbero saltate le sedute di chemioterapia programmate. Pur esprimendo solidarietà ai colleghi e condividendo le ragioni della protesta, Santangelo anche questa mattina e’ con i suoi pazienti.

Santangelo non è l’unico medico dell’ospedale di Sciacca che oggi non ha aderito alla protesta. Anche altri ospedalieri hanno rinunciato allo sciopero per garantire i servizi e non provocare disagi all’utenza visto le carenze di organico che avrebbero paralizzato le prestazioni odierne.


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