Ricorre alla metafora degli struzzi, il consigliere Paolo Mandracchia per spiegare cosa sta esattamente facendo a suo dire, l’Amministrazione comunale di Sciacca che oggi definisce al via verso ” una campagna elettorale degli struzzi con la testa sotto i coriandoli”.
“Al Comune di Sciacca – scrive Mandracchia succede di tutto, nei corridoi circolano delibere con i nominativi di impiegati autorizzati agli straordinari per il carnevale. Niente di strano, intendiamoci. Se non fosse però l’aspetto “allegorico”, ossia che i nomi cambiano e gli atti vengono ripetutamente modificati. Anche il Carnevale è uno strumento elettorale, lo avevamo compreso da tempo”.
La legge impone ai comuni di approvare, congiuntamente al bilancio, aliquote e tariffe dei tributi locali, ma secondo il consigliere, i nostri amministratori non voglio aprire il coperchio, perché salterebbe fuori che quanto annunciato in questi anni non risponde al vero.
La sensazione del consigliere è che nonostante il termine per l’approvazione del Bilancio 2017 è fissato dalla legge al 31 marzo 2017 e di conseguenza dovranno essere approvare le tariffe della tassa sui rifiuti elaborate in conformità al piano finanziario redatto dal soggetto gestore, l’Amministrazione Di Paola vuole passare “la patata bollente” nelle mani del prossimo sindaco.
“Considerato che la campagna elettorale è iniziata – conclude – e che quella degli annunci sta per essere smascherata, crediamo che il Sindaco, gli assessori e la maggioranza che li sostengono preferiscano continuare nascondere la testa sotto i coriandoli, lasciando alla prossima Amministrazione l’onere di aumentare la TARI”.