E’ stato Totò Cuffaro l’ospite d’onore del Congresso della Democrazia Cristiana che si è svolto oggi a Ribera e che ha portato all’assegnazione di diverse cariche organizzative: segretario presidente Marcello D’Anna, Carmelo Territo, Vice segretario, vice presidente Rita Zicari, Giusy Di Grado Emanuela Soldano , Responsabile Movimento Giovanile, Daniela Gatto. Tesoriere segretario amministrativo, Sandro Schifano Paolo Ferrantelli, vice segretario amministrativo, Stefano Maniglia. Segretario organizzativo Pietro Pennica, vice segretario organizzativo Roberto Terranova.
Responsabile Dipartimento Pari Opportunità, Antonella Spinelli, Vice responsabile DipartimentoPari Opportunità, Donatella Falauto. Responsabile Dipartimento Attività Produttive, Domenico Randisi. Responsabile Dipartimento Salute Giovanni Pace-Nino Russo.Respinsabile Agricoltura Antonino Tornambè. Responsabile DIp. Equita’ sociale e disabilità, Fabrizio Marino. Responsabile DIP. Volontariato e Associazionismo Rosalba Fonte. Responsabile DIp. Lavori Pubblici, Calogero Smeraglia. Responsabile Dip. Decoro Urbano, Giuseppe Vassallo. Responsabile DIP. Cultura Zoe Miceli. Responsabile Dip. Turismo Nicolò D’Anna e Leandro Tarallo.
Intanto, la Dc ha deciso anche la sua posizione futura a livello politico continuando ad agire come forza politica di opposizione “responsabile e non pregiudiziale”.
“Sul piano strettamente programmatico – affermano – considererà prioritaria la rivisitazione del PRG. Come partito presteremo particolare attenzione ai giovani, cercheremo di coinvolgerli, di invogliarli a scendere in politica, chiedendo loro di non delegare agli altri la realizzazione del loro futuro, perché sono loro, che meglio degli adulti, hanno la percezione dell’avvenire.
Essi riconoscono il futuro, non occorre che qualcuno indichi la meta. Hanno molto più talento di noi adulti, molta più capacità di pensare e immaginare un mondo nuovo,
Sta a noi operatori politici instradare questa energia positiva e propositiva nei binari della politica per trasformarla in un mezzo che ci aiuti ad indicare la rotta verso il futuro, verso la primavera, che ci piace immaginare come un domani in si potrà vivere in una società più giusta, più equa, solidale, ove nessuno verrà lasciato indietro, in una società che si prenderà cura degli ultimi”.
