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Comune di Sciacca

La Procura della Repubblica di Sciacca riduce i costi e migliora i servizi

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La digitalizzazione, una diversa organizzazione dell’ufficio hanno abbassato costi e ottimizzato i servizi alla Procura della Repubblica di Sciacca. Si evince dal bilancio di responsabilità sociale, presentato questa mattina dal Procuratore della Repubblica, Roberta Buzzolani, che evidenzia una serie di novità, compresa una diversa impostazione del sito a cui ha collaborato il maresciallo Giuseppe Murè, a capo della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri. Una delle novità riguarda una sala riservata agli avvocati nell’ambito degli spazi di cui dispone la Procura. Questo consentirà agli avvocati di prendere visione dei fascicoli in maniera digitale, evitando fotocopie e dunque un maggior lavoro per il personale della Procura che può essere impiegato in altre attività. Ma a questo proposito un’altra novità importante comunicata dal Procuratore Buzzolani riguarda il portale ndr, che consentirà all’ufficio di ricevere per via telematica il 70 per cento delle notizie di reato. In pratica, tutto tranne file particolari che contengono ad esempio foto. Un dimezzamento dei tempi e una maggiore facilità di trasmissione ad esempio per carabinieri che si trovano presso stazioni distanti da Sciacca, come Bivona o Santo Stefano di Quisquina, e che adesso attraverso il computer possono gestire gran parte del lavoro con la Procura della Repubblica. Una diversa impostazione del sito, con un notevole potenziamento, consente anche al cittadino un più facile accesso, ad esempio attraverso la richiesta online dei certificati del casellario giudiziario. Per gli avvocati un’importante novità con la richiesta dei moduli. Un punto di vanto dell’ufficio e dell’organizzazione del procuratore Buzzolani riguarda poi il potenziamento dell’attività, il taglio dato all’arretrato ed ai costi. Sono stati ridotti di ben il 21 per cento i procedimenti contro le persone note e del 48 per cento contro gli ignoti. Ridotti i tempi delle indagini preliminari, sempre entro i 180 giorni e dunque senza proroghe. Notevole l’abbattimento dei costi. Due, in particolare, i dati che emergono: nel 2017 le spese di giustizia, che comprendono quelle per i consulenti ed i vice procuratori onorari, sono scese da 143 mila a 50 mila euiro. Nel 2015 197 mila euro. Quelle per le intercettazioni, invece, sono passate da 220 mila euro del 2015 a 79 mila del 2016 a 28.900 euro del 2017. Soddisfatto il Procuratore Buzzolani. “Il nostro – ha detto è un ufficio virtuoso”.

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