Agrigento si prepara ad accogliere il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025 con la costituzione della Fondazione omonima, avvenuta con una cerimonia al teatro Pirandello. L’atto pubblico è stato suggellato dal notaio Giuseppe Fanara, dando il via a un’avventura culturale senza precedenti.
Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, fondazione e personaggi chiave
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Il presidente della Fondazione, Giacomo Minio, docente all’Università di Palermo, è affiancato dal sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e da esperti legali come Giovanni Di Maida, Vincenza Gaziano (vicepresidente), Giuseppe Viola, Antonino Cremona e Salvatore Palillo. Anche il Comune di Lampedusa e Linosa partecipa, nominando il professore e storico Giovanni Fragapane.
La fondazione, lanciata come piattaforma per arricchire l’evento storico, ha come obiettivo valorizzare la città dei Templi e la sua provincia con idee, contenuti, iniziative e progetti. Il presidente Miccichè sottolinea l’importanza di questa tappa nel percorso che porterà Agrigento alla ribalta internazionale.
Dopo un confronto remoto, Roberto Albergoni, artefice del dossier di candidatura vincente al ministero della Cultura, è stato nominato Direttore Generale. Il sindaco Miccichè esprime ottimismo e entusiasmo, definendo la Fondazione come il “volano della città cuore del Mediterraneo, simbolo di pace e concordia”.