Il Consiglio dei ministri ha approvato lo stato di emergenza in Sicilia, destinando 6,1 milioni di euro per la ricostruzione post-incendi. Il presidente della Regione, Renato Schifani, esprime soddisfazione per il cambiamento di posizione della Protezione Civile nazionale. Questi fondi mirano a finanziare interventi urgenti, dall’alloggio degli evacuati al ripristino di reti idriche e fognarie, viabilità e rimozione dei rifiuti combusti.
Ricostruzione Post-Incendi: Soddisfazione per il Cambio di Posizione
La decisione del Consiglio dei ministri sancisce lo stato di emergenza in Sicilia per 12 mesi, focalizzandosi su Catania, Messina, Palermo e Trapani. Le risorse destinate, frutto di una nuova valutazione della Protezione Civile, rappresentano un’anticipazione cruciale per affrontare le conseguenze della devastante ondata di calore e incendi.
Le Risorse Destinate e i Primi Interventi: Il Commento di Schifani
Il presidente della Regione, Schifani, rileva che le risorse approvate copriranno le spese immediate: alloggio degli evacuati, ripristino delle infrastrutture, e rimozione dei rifiuti. La revisione della posizione iniziale della Protezione Civile riflette un’attenzione crescente verso la necessità di interventi mirati in seguito agli incendi estivi.
Territori Coinvolti e Data di Inizio dello Stato di Emergenza
L’eccezionale ondata di calore e gli incendi, che hanno avuto inizio il 23 luglio dell’anno scorso, hanno colpito le province di Catania, Messina, Palermo e Trapani. Lo stato di emergenza si protrarrà per un anno, consentendo una gestione più efficace e mirata delle risorse a disposizione.