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Comune di Sciacca

A maggio udienza al Tar sul piano paesaggistico, appello di Fdi all’amministrazione

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Il circolo territoriale Marina-San Michele di Fratelli d’Italia temendo che il comune di Sciacca non stia prestando la dovuta attenzione al tema urbanistico collegato con l’imminente udienza del Tar, in programma nel mese di maggio, per ottenere la revisione del Piano paesaggistico provinciale tuttora in vigore che, di fatto, pregiudicherebbe la vocazione turistica del territorio.
“Confidiamo – scrive il coordinatore del Circolo Gallo- sull’impegno dell’amministrazione “Termine” a portare avanti gli interessi del territorio nell’udienza fissata dal TAR di Palermo nel mese di maggio, in merito alle problematiche rilevante nel 2021
dal nostro circolo territoriale e fatte proprie poi dall’amministrazione “Valenti” con il deposito del ricorso al Decreto di approvazione del Piano paesaggistico provinciale.
Era il 23 dicembre 2021 quando il sindaco Francesca Valenti e l’assessore all’Urbanistica Fabio Leonte hanno
dato specifiche direttive all’ufficio legale del comune considerando “una scelta politica fatta con piena
convinzione. Dall’analisi del piano – si legge in un comunicato stampa – emergono delle criticità che possono avere effetti negativi sullo sviluppo economico e rischiano di pregiudicare la vocazione del territorio”.
“Anche oggi – ribadisce il Circolo – come da nota di sollecito con PEC inviata al Signor Sindaco ribadiamo, nell’esclusivo interesse della città, la disponibilità a confrontarsi con l’amministrazione comunale e con tutti i soggetti del territorio interessate a tali problematiche affinché si possano dare segnali positivi e sinergici al fine di avviare un serio sviluppo sostenibile della nostra Sciacca”.
Adesso, l’ufficio legale del comune ha pochi giorni a disposizione per poter depositare ulteriori memorie al
TAR , entro 30 giorni prima della data dell’udienza.

“L’ufficio legale – ha aggiunto Gallo – ha anche l’opportunità di evidenziare l’interesse popolare già manifestata poche settimane sulla riapertura delle “Terme di Sciacca”, specie sul tema della
necessità di creare la coesistenza di un rilancio turistico su tutto il territorio al fine di garantire la centralità
delle Terme a lungo termine, sviluppo che risulta impedito dal “Piano Paesaggistico” per via delle restrizioni indicate in tutte quelle aree che erano già state programmate per lo sviluppo turistico, sia dall’attuale PRG che dal precedente Piano Comprensoriale risalente agli anni ’70”.

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