Riprenderanno domani, questa volta nel carcere di Petrusa, ad Agrigento, gli interrogatori degli indagati nell’ambito dell’operazione antimafia “Opuntia” sulle famiglie mafiose di Menfi e Sciacca. Dovranno essere interrogati i menfitani Giuseppe Alesi e Tommaso Gulotta e il saccense Calogero Friscia, difesi, rispettivamente, dagli avvocati Luigi La Placa, Accursio Gagliano e Francesco Graffeo. Gli altri indagati, tutti di Menfi, già interrogati nel carcere di Pagliarelli, a Palermo, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere o hanno respinto le accuse. Non ha risposto alle domande del Gip, Fabio Pilato, Vito Riggio, difeso dall’avvocato Calogero Lanzarone. Hanno risposto, invece, respingendo le accuse, il medico Pellegrino Scirica, Matteo Mistretta e Cosimo Alesi. Il medico è difeso dall’avvocato Rosalia Scirica, mentre Mistretta dagli avvocati Matteo Sbrigata e Luigi La Placa. Quest’ultimo difende anche Cosimo Alesi. Non erano presenti all’interrogatorio di garanzia i sostituti della Direzione distrettuale antimafia di Palermo Alessia Sinatra e Claudio Camilleri che hanno chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i sette indagati.