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“Diffamazione e minacce su Facebook”, menfitano rischia fino a un anno di reclusione

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Si è svolta al Tribunale di Sciacca l’udienza predibattimentale nei confronti di G.M. di 40 anni, di Menfi, imputato di diffamazione e minacce compiute a mezzo Facebook.

Il caso risale gennaio 2023 e riguarda una denuncia presentata presso la Procura della Repubblica di Sciacca da un altro menfitano.

La difesa dell’imputato nel corso dell’udienza predibattimentale ha chiesto al giudice del Tribunale di Sciacca il non luogo a procedere per il proprio assistito.

La persona offesa, assistita dall’avvocato Giuseppe Buscemi, costituitosi parte civile, ha chiesto la prosecuzione del giudizio.

L’avvocato Buscemi ha chiarito che il proprio assistito è stato oggetto di diffamazione a mezzo Facebook, precisando che i due soggetti si conoscevano da vecchia data e che poi i rapporti si sono bruscamente interrotti per questioni lavorative. Dalla documentazione prodotta in giudizio è emerso che il cinquantenne avrebbe offeso pubblicando su Facebook frasi dirette ad offendere la reputazione, inoltre, avrebbe minacciato la persona offesa di un male ingiusto.

Il giudice, valutando positivamente gli elementi raccolti, ha disposto la prosecuzione del giudizio, fissando nuova udienza dinnanzi ad un diverso giudice, così come previsto dalla nuova riforma del processo penale.

Per il reato contestato si rischia fino a un anno di reclusione e con una multa fino a 1.032 euro.

L’avvocato Buscemi commenta: “Ogni giorno ci sono casi di diffamazione online, perché spesso le persone sono portate ad agire con superficialità, pensando che internet sia uno strumento da utilizzare con leggerezza e nell’anonimato. In realtà non è così, tali azioni se denunciate portano all’apertura di procedimento penale come nel caso de quo”.

Nella foto, l’avvocato Giuseppe Buscemi

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