Il giudice per le indagini preliminari di Palermo, Rosario Di Gioia, ha revocato il divieto di dimora a Cefalù nei confronti dell’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè.
E’ stata accolta la richiesta dell’avvocato della difesa, Grazia Volo, dopo che il deputato, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, aveva detto di volere rinunciare all’auto blu.
Miccichè è indagato insieme all’autista dell’Assemblea regionale siciliana, Maurizio Messina, per peculato, falso e truffa nell’ambito dell’utilizzo della macchina di servizio.
Il politico si sarebbe servito dell’auto blu per fini non istituzionali, né di rappresentanza: dal trasporto di medicinali e piante ai passaggi dati a conoscenti e amici. Al deputato è stato contestato anche la firma dei fogli di missione dell’autista per rimborsi per trasferte mai fatte.