“Lascia quanto meno perplessi che, al fine di promuovere misure volte a fronteggiare il fenomeno del randagismo in Sicilia, il presidente della Regione abbia convocato solo le associazioni animaliste e non, anche, i sindaci dei comuni interessati dagli ultimi incresciosi avvenimenti”. Lo ha detto l’on. Michele Catanzaro, deputato all’Ars del Partito Democratico, commentando la riunione di oggi pomeriggio organizzata dall’on. Nello Musumeci.
“Se non avesse voluto invitare i sindaci, considerata la gravità del fenomeno in tutta la Sicilia, il Governatore avrebbe potuto coinvolgere almeno l’ANCI”, aggiunge Catanzaro. Che ha la sensazione, “piuttosto deprimente – dice – che il capo del Governo della Regione abbia preferito ridurre tutto in politica, dando ascolto solo alle rivendicazioni delle associazioni, lasciando agli amministratori comunali, già in trincea per tante ragioni, il difficile ruolo di parafulmine di accuse, insulti e minacce, così come accaduto nei confronti del sindaco di Sciacca, città letteralmente aggredita sui social network”.
A giudizio del parlamentare regionale del Partito Democratico i comuni sono stati lasciati da soli. “Se il piano è quello di dotare la Regione di una nuova e più adeguata normativa, noi faremo la nostra parte. Non dimenticando, però – conclude Catanzaro – che i comuni hanno bisogno di strumenti e di risorse specifiche. Altrimenti i sindaci continueranno a essere additati come responsabili quando, invece, la responsabilità sarà stata di qualcun altro”.