Il Movimento Cinque Stelle interviene oggi con una nota sul caso Terme di Sciacca. “Il sindaco Francesca Valenti – scrivono i pentastellati – parla di “silenzio assordante da parte della Regione”. Ma è lo stesso che noi saccensi avevamo percepito durante il governo regionale PD-Crocetta che, silenziosamente appunto, quasi tre anni fa, decideva di chiudere le nostre Terme. Tutti ricordiamo il “rumore da campagna elettorale” prodotto nel mese di ottobre dello scorso anno, quando, a ridosso delle elezioni regionali, l’amministrazione Valenti aveva festeggiato il successo (mai raggiunto) del trasferimento dei beni termali dalla Regione al Comune. E il recente sollecito della prima cittadina saccense rivolto alla Regione per concludere il passaggio (mai avvenuto) è la conferma che era stata tutta un’operazione elettorale. Tanta era la fretta di “festeggiare” che avevano lasciato per strada il pezzo più pregiato: le stufe di San Calogero. Così oggi ci ritroviamo, nel “silenzio”, senza le stufe, senza il resto dei beni e senza neppure l’idea di un bando di affidamento”.
Il Movimento Cinque Stelle si interroga su quanto in attesa della mossa del governo Musumeci, stia facendo il governo della città per farsi trovare pronta al vero trasferimento del patrimonio termale
“A che punto – si chiedono – è la stesura del bando di affidamento?”