Protesta oggi a Trapani dalle 17 davanti il palazzo della Prefettura dopo la comunicazione di Ryanair, la compagnia irlandese, che ha confermato che non farà più base al Vincenzo Florio la prossima estate, mantenendo soltanto 4 voli.
Il Comitato per il Monitoraggio e la Salvaguardia dell’aeroporto di Trapani, ha dato appuntamento ad oggi per una manifestazione “di protesta e sdegno – si legge nella nota del comitato – nei confronti della classe politica inetta ed inefficiente”, che intanto, con una delegazione ha partecipato ieri alla riunione presso l’ex Provincia per discutere della destinazione dei famosi 2.500.000 euro dati alla Provincia come ristoro per la guerra in Libia, ben 2 anni fa.
Il rischio concreto è che queste somme che dovrebbero essere utilizzate per salvare la stagione turistica 2018 dello scalo, rischiano di essere giuridicamente indisponibili.
Intanto, i sindaci Castellammare del Golfo, Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi, Campobello di Mazara, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Salemi, Valderice e Petrosino che hanno inviato una lettera al commissario del Libero Consorzio di Trapani e per conoscenza al presidente dell’Airgest ed al prefetto con la quale chiedono un incontro urgente presso il Libero Consorzio così da “avviare ogni utile iniziativa, utilizzando le risorse del ristoro della Guerra in Libia giacenti presso il Consorzio che adesso sembrano essere in forse o/e le risorse di ciascun Comune, per un piano straordinario di promozione che possa contribuire ad evitare la paventata parziale o totale chiusura dell’attività dell’infrastruttura aeroportuale,con tutte le conseguenze negative che ne deriverebbero per tutto il territorio provinciale in vista della prossima stagione turistica”.
Mentre continua il presidio dei consiglieri comunali di Marsala, una protesta pacifica che
L che ha riscontrato l’ appoggio di alcuni amministratori della provincia che hanno condiviso il testo del documento e il modo civile di protestare e che continuerà anche nei prossimi giorni.
Ieri sulla questione è intervenuto anche il governatore Nello Musumeci: “Ci sono speculatori – ha detto in una intervista – che per qualche voto in più stanno buttando fango, anzichè preoccuparsi per un aeroporto che vive un momento drammatico. I cittadini sono preoccupati e fanno bene, perchè sono preoccupato pure io per le sorti dell’aeroporto. Abbiamo ereditato una situazione difficile”.
Adesso, l’auspicio del Comitato è che la cittadinanza si unisca alla protesta per dare forza all’iniziativa.