Dopo cinque anni dalla richiesta iniziale, mercoledì 24 luglio, alle 19, verrà inaugurato, a Menfi, il piazzale intitolato a Nino Ardizzone, situato tra via Leonardo Cacioppo e via Giuseppe Mazzini. Questo riconoscimento arriva dopo una petizione sostenuta da 320 firme, presentata all’ex amministrazione comunale, guidata dal sindaco Marilena Mauceri.
Nino Ardizzone, nato a Menfi il 18 ottobre 1931 e deceduto il 28 novembre 2005, è stato un poeta dialettale che ha saputo catturare nelle sue opere l’essenza della vita locale durante gli anni intorno alla Seconda Guerra Mondiale. Come si legge nella lettera di Giovanni Ardizzone, che ha originato la petizione nel 2019, Nino Ardizzone era “persona estroversa ed eclettica, molto sensibile ai problemi dell’ambiente, dello sviluppo sociale e culturale”. Con la sua penna ha scritto diversi libri di poesie e commedie teatrali in versi, sempre in dialetto menfitano, raccontando con passione e amore la vita del popolo menfitano.
Ardizzone non è stato solo un poeta, ma anche un divulgatore della cultura e della lingua siciliana. La sua attività pubblica si è distinta per la diffusione degli usi, costumi e tradizioni della sua terra natale. Tra le sue numerose iniziative, si ricordano le lezioni tenute agli alunni della scuola elementare “Norino Cacioppo” di Menfi, dove ha trasmesso ai più giovani l’importanza della propria eredità culturale.
Tra le sue opere più celebri si annoverano “Sugnu pueta e cantu”, “Quann’era picciliddu”, “Lamentu di natura” e “L’urtima radica”. La sua produzione letteraria gli ha valso ben dieci riconoscimenti dall’Associazione Siciliana per le Lettere e le Arti.