Pirandello visto di sbieco, indagato nelle pieghe della sua vita, dei suoi rovelli, per capirne meglio il messaggio della scrittura. E’ il “Pirandello di sbieco” raccontato da Salvatore Ferlita nel suo saggio edito da Sellerio che verrà presentato a Burgio presso la suggestiva Piazza Camilleri lunedì 5 agosto alle ore 21.30
Salvatore Ferlita, professore ordinario presso l’Università di Enna Kore, mostra in queste pagine quanto ci sia di sconosciuto, di nascosto e di velato, in uno scrittore studiatissimo qual è Pirandello. Basta guardarlo «di sbieco», cioè andando a scovare capitoli, atteggiamenti mentali e culturali, contenuti e temi passati inosservati o considerati poco significativi. Qualche esempio: squarci di vita da bambino, da marito, da padre, filtrati dal setaccio analitico di passi narrativi o di memoria; oppure Pirandello e il sesso, e la religione, il fastidio per la retorica del Risorgimento e la diffidenza verso la legge; o ancora il cupo nichilismo delle tarde novelle; e così via. Ed è proprio – mira a concludere l’autore – guardando Pirandello dal giro dei suoi angoli bui, dal fondo dei suoi «buchi neri», che se ne scorge la più vera e inquieta modernità.
Un’occasione dunque imperdibile per tutti gli amanti della letteratura e della cultura, dove avremo l’opportunità di approfondire la figura di Luigi Pirandello attraverso un’analisi originale e affascinante.
La serata, organizzata dal Comune di Burgio in collaborazione con la Pro loco Sikania e il Centro Studi Antonio Russello di Favara, sarà allietata dal duo Sara Chianetta, soprano, e Marco Curtopelle, pianista.