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Trapanese potrà avere il fucile da caccia, annullato provvedimento della questura 

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Il Tar di Palermo ha annullato il provvedimento della questura di Trapani che aveva rigettato la richiesta di rinnovo della licenza di porto di fucile per uso caccia avanzata di P.M. In particolare, la questura di Trapani ha ritenuto di dover negare la licenza per carenza del requisito dell’affidabilità in capo al richiedente, poiché figuravano “frequentazioni con persone gravate da precedenti di polizia per furto, reati contro l’amministrazione della giustizia, associazione di tipo mafioso, obbligo di soggiorno per mafia, divieto detenzione armi, reati contro la persona, lesioni personali colpose, uso di sostanze stupefacenti”. 

Inoltre, l’uomo “risultava essere nipote di un  pregiudicato mafioso, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno”. 

Contro il provvedimento di rigetto, il trapanese, assistito dagli avvocati Accursio Gagliano e Accursio Augello, ha presentato ricorso al Tar Sicilia di Palermo. Nel ricorso, gli avvocati hanno dimostrato che le frequentazioni con persone con precedenti penali erano avvenute esclusivamente in contesti lavorativi e che P.M. non era a conoscenza dei loro trascorsi penali. Per quanto riguarda la parentela con lo zio mafioso, la difesa ha evidenziato l’assenza di qualsiasi rapporto di convivenza o frequentazione tra i due, contestando l’automaticità con cui la questura ha dedotto l’inaffidabilità del ricorrente solo sulla base del legame familiare.

Il Tar di Palermo ha accolto il ricorso, annullando il provvedimento di rigetto della questura di Trapani. Il Tribunale ha ritenuto che le motivazioni addotte dall’amministrazione non fossero sufficienti a giustificare il diniego, in particolare alla luce del fatto che gli stessi elementi non avevano impedito i precedenti rinnovi della licenza.

Inoltre, il Tar ha condannato l’amministrazione al pagamento delle spese legali, quantificate in 2 mila euro, oltre alla restituzione del contributo unificato.

Nelle foto, gli avvocati Gagliano e Augello

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Studia comunicazione, pubblicità e marketing all’Università di Palermo. Nel 2022 entra a far parte della redazione di Risoluto. Oltre a scrivere articoli, assume il ruolo di content creator. È iscritto all’Associazione Nazionale Social Media Manager.

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