E’ arrivato nel 2004 quando Sciacca era sede di Azienda Ospedaliera, guidata da Luigi Marano, con difficoltà a governare la crescita. Adesso Gaetano Migliazzo lascia la direzione sanitaria di presidio del Giovanni Paolo II per assumere l’incarico di direttore sanitario dell’Asp di Trapani. I tempi sono diversi e con minori risorse, non soltanto economiche, ma anche umane, a disposizione si ha difficoltà a mantenere quanto già è stato realizzato.
In un’intervista a Risoluto.it Migliazzo ricorda questi 20 anni “con un ospedale che rappresenta un punto di riferimento per la sanità nel territorio”.
Con minori risorse sono iniziate, non soltanto a Sciacca, le criticità e negli ultimi anni la situazione è diventata più difficile con reparti che hanno fatto la storia del Giovanni Paolo II, come l’Ortopedia e l’Urologia, con un solo medico per parte.
Per l’Ortopedia Migliazzo parla delle iniziative in corso con un medico già arrivato, l’affidamento di un altro incarico a un dirigente medico in corso e un concorso espletato con alcuni medici che hanno dato la disponibilità a lavorare a Sciacca.
“Tra un mese, un mese e mezzo l’Ortopedia – dice Migliazzo – sarà operativa al 100 per cento. Per l’Urologia si ha difficoltà a trovare medici, l’Asp, però, non dispera e auspica di rimpinguare l’organico anche per l’Urologia”. Su Sciacca Dea di primo livello non soltanto sulla carta Migliazzo parla di “problema di carattere organizzativo e gestionale. Il direttore generale Capodieci dovrà dare corso al nuovo atto aziendale, la base su cui strutturare l’azienda nei prossimi tre anni, e poi mettere in attività le opere previste”.
Per Migliazzo difficilmente si potrà arrivare in futuro a Sciacca sede di Azienda Ospedaliera. “Bisogna lavorare per rendere funzionale quest’ospedale – afferma – e dare al territorio le risposte che merita in termini di assistenza sanitaria”.