Si aggiungono due punti all’ordine del giorno della seduta del consiglio comunale di Sciacca. Si tratta dell’approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria per conto del Comune di Sciacca per i prossimi quattro anni e la relazione annuale del sindaco 2022/2023.
Oggi proprio a proposito del ritardo della presentazione del relazione annuale da parte del sindaco Fabio Termine, l’opposizione esprime la propria ferma condanna riguardo al grave ritardo. “Tale documento – scrivono i gruppi consiliari di opposizione – che rappresenta una sintesi delle attività svolte dall’amministrazione e che dovrebbe essere un punto di riferimento per valutare il lavoro compiuto, è stato presentato fuori dai termini stabiliti dalla normativa regionale. Andava infatti presentata a giugno 2023 (art. 17 LR 7/1992) e invece viene presentata solo adesso dopo varie sollecitazioni e anche dopo la diffida dell’assessorato alle autonomie locali su iniziativa dei gruppi di opposizione. Ricordiamo che la legge impone precise scadenze per la presentazione della relazione annuale, prevedendo anche delle sanzioni economiche per il Comune in caso di inadempimento oltre che in capo al Sindaco. Questo ritardo costituisce non solo una violazione della normativa, ma è anche un’ulteriore testimonianza del disinteresse del sindaco e della sua giunta degli adempimenti amministrativi e nei confronti della città di Sciacca e dei suoi cittadini”.
Per l’opposizione, il ritardo “dimostra l’incapacità di questa amministrazione di rispettare anche i compiti più basilari, come quello di redigere un documento che rappresenta un rendiconto del lavoro svolto”.
“Non si tratta – affermano – di un atto amministrativo complesso: presentare nei termini una relazione annuale è un dovere amministrativo e rispetto anche dei ruoli istituzionali. E’ inaccettabile che Sciacca venga amministrata in modo così superficiale e senza una chiara visione per il futuro. La mancata presentazione nei tempi previsti di un documento così fondamentale è la prova lampante che l’amministrazione Termine non è nelle condizioni di programmare nulla, nemmeno gli aspetti più essenziali della gestione cittadina”.