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Al via il 26 ottobre prossimo la stagione 24/25 del teatro “L’Idea” di Sambuca di Sicilia

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Autunno di spettacoli a Sambuca di Sicilia, con quattro appuntamenti, di cui tre gratuiti, allestiti nel centro storico e in teatro comunale, un mini cartellone che anticipa la stagione 2024/2025 del teatro “L’Idea”. La stagione sarà anticipata da quattro spettacoli tra musical e commedia, in scena tra le piazze del borgo e il teatro dal 25 settembre al 19 ottobre. Prosa e teatro-canzone sono i protagonisti.

Si parte il 25 e il 26 settembre con una doppietta di commedie musicali dal sapore piccante: Ricette e sinfonie (Palazzo Panitteri) e Se mi lanci non vale (teatro Saraceno). Quest’ultimo spettacolo è la rivisitazione dello storico Bulli e pupe, messo in scena dagli artisti del progetto Scavalcamontagne, con una tournée che toccherà alcuni borghi del Belìce e del palermitano, una prima assoluta per la Sicilia, con i protagonisti dello spettacolo che si muoveranno a piedi e con gli oggetti di scena nello zaino per raggiungere piazze, strade e cortili dei borghi agrigentini.
Sabato 12 ottobre appuntamento serale in teatro per la prova generale aperta al pubblico della commedia L’ultima di Carnali, della compagnia Santa Briganti ospite in residenza artistica del teatro sambucese. Gran finale il 19 ottobre con La casa di Bernarda Alba, regia del mazarese Piero Indelicato, che ha scelto di tradurre in siciliano l’opera di Garcia Lorca.

La stagione 2024/2025
Un calendario di eventi per scaldare i motori in vista dell’ormai prossima stagione teatrale, al via il 26/27 ottobre con lo spettacolo italo-argentino Los colores, dei Tango Spleen Orquesta di Mariano Speranza e la cantante Sarita Schena special guest.
Ricca di musica, prosa e impegno civile la nuova stagione dell’Idea, con 13 spettacoli in abbonamento e una ventina di appuntamenti in sala, tra cui il debutto in Sicilia della nuova commedia di Antonio Grosso dal titolo Due preti di troppo, liberamente ispirata alla storia di Don Puglisi, mentre lo spettacolo L’ultima estate ricorderà le stragi del ’92. L’omaggio a Pier Paolo Pasolini a 50 anni dalla morte, è affidato a Gigi Borruso, in scena con La passione di Stracci, liberamente ispirato al film La Ricotta di Pier Paolo Pasolini.
Protagonista della stagione la Sicilia, terra di incontro-scontro di religioni e dominazioni, rievocate dai pupi di Mimmo e Giacomo Cuticchio che porteranno in scena La pazzia di Orlando, nella commedia Il Cortile aragonese con la regia di Sebastiano Salvato e da Paride Benassai con la sua antologica La lingua Madre, mentre l’emigrazione siciliana in Africa rivive nell’opera musicale Figlia di due mari, regia di Maria Paola Viano.
Fra i classici, l’Otello e Desdemona per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Don Quisciotte del teatro dello Stivalaccio di Vicenza e La Giara di Luigi Pirandello per la regia di Mario Pupella, omaggio postumo al regista palermitano.
Interamente dedicato alle donne il mese di marzo con gli spettacoli La donna della bomba atomica, di e con Gabriella Greison, regia di Alessio Tagliento, Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce, donne e sport in epoca fascista, regia di Laura Curino, e con la presentazione del libro La lingua bruciata N.Y 1911, il romanzo di Laura Sicignano che dialogherà con Ester Rizzo. Al femminile anche la rassegna “Incontro con la scena contemporanea”, con le nuove drammaturgie sul tema della maternità in Era cosa da niente di Delia Oddo, Alda, Parole al vento, lo spettacolo sulla poetessa dei navigli nell’allestimento della compagnia Cetec dentro/fuori San Vittore, scritto e diretto da Donatella Massimilla.
Per il teatro-canzone omaggio a Mia Martini con Notte di note per Mimì interpretata da una bravissima Melania Giglio.
“Il nostro progetto – spiega la direttrice artistica Costanza Amodeo – è quello di un teatro che incontri il gusto del pubblico e porti nella comunità il meglio della tradizione e dell’innovazione teatrale italiana”.
“Il teatro L’Idea – aggiunge il presidente Antonio Giovinco – si conferma un punto di riferimento nel Belìce e nella Sicilia occidentale”.

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