Domani, giovedì 26 settembre, riunioni prima a Sciacca e poi a Palermo sul rilancio delle Terme. Di mattina vertice in municipio con il sindaco, Fabio Termine, ed i consiglieri comunali e nel pomeriggio riunione alla Regione. Il governatore, Renato Schifani, farà il punto sugli interventi da effettuare per le Terme di Sciacca ed Acireale grazie ai 90 milioni di euro disponibili (60 destinati a Sciacca) ed ha invitato i sindaci delle due città.
Intanto, senza l’impiego di risorse, ma soltanto con “proficue interlocuzioni”, linguaggio tanto caro ai politici, si potrebbe, da subito, dare maggiore decoro a strutture termali e garantire anche l’apertura del parco e del teatro Samonà.
Alle piscine dei Molinelli, oggi, 25 settembre, un paradosso tutto “sciacchitano”. All’interno delle piscine una squadra di operari dell’Esa libera la struttura dalle erbacce. Accatastati sul cancello d’ingresso una montagna di rifiuti. Il Comune, che domani, rappresentato dal sindaco, siederà al tavolo regionale per le Terme, nel passato ha bonificato l’area esterna alle piscine. Speriamo lo faccia ancora, ma deve anche individuare (e grazie alle telecamere non è poi così difficile) chi continua a trasformare quell’area in una discarica a cielo aperto.
Il parco, riqualificato con 500 mila euro e lavori completati ormai da mesi, perchè non viene aperto? Perchè Regione (proprietaria) e Comune non trovano un accordo? E il teatro Samonà, pure di proprietà della Regione, per il quale sono stati spesi 1,3 milioni di euro (gli ultimi in ordine di tempo), perchè rimane ancora chiuso?
Sul teatro riportiamo le dichiarazioni rilasciate dall’ingegnere Rino La Mendola, a capo del Genio Civile, nell’aprile del 2022, quando vennero consegnati i lavori:
“In questi mesi bisognerà decidere sulla gestione perché se il teatro rimarrà chiuso dopo poco tempo si ripresenteranno gli stessi problemi”.
“Quello che è fondamentale è che si individui subito chi dovrà gestire questa struttura. Altrimenti, il giorno dopo il collaudo ci sarà un nuovo degrado che porterà a una nuova chiusura. Bisogna individuare il soggetto per questa grande opera di architettura, una delle poche che abbiamo nel territorio provinciale”.
Non risulta che il soggetto sia stato ancora individuato. L’unica novità sul teatro di cui si è venuti a conoscenza negli ultimi mesi è un’ordinanza di sgombero fatta dal sindaco per evitare il bivacco nella zona.