Il gruppo consiliare “Siamo Sambuca” e’ andato avanti nel suo intendimento e forte della maggioranza numerica conquistata grazie al ricorso elettorale di fronte alla giustizia amministrativa, ieri sera e’ riuscita ad approvare la modifica allo statuto comunale che consente la revoca, o meglio, una sorta di mozione di sfiducia nei confronti del presidente.
Gli otto consiglieri dell’opposizione al sindaco Cacioppo avevano presentato ai lavori dell’aula una proposta di modifica, con un comma in cinque punti in cui si prevedeva espressamente la possibilità di presentare ed approvare una revoca del presidente del consiglio comunale.
Dal canto suo, ieri sera la minoranza che sostiene il sindaco ha presentato 17 emendamenti alla proposta di modifica, dei quali otto sono stati considerati inammissibili per errori. Poi i numeri hanno avuto il sopravvento e la modifica ha trovato l’approvazione.
Il gruppo che aveva sostenuto la candidatura di Sario Arbisi, riteneva che la modifica dei numeri ottenuta con il ricorso elettorale, automaticamente, annullasse le precedenti delibere consiliari. A partire da quella che aveva portato all’elezione alla presidenza della sala consiliare di Felice Guzzardo. Carica ritenuta illegittima, perché di fatto Guzzardo è stato eletto da una maggioranza che non c’è più.
Ne era scaturita una richiesta di chiarimenti all’assessorato regionale alle Autonomie locali che aveva dato parere negativo sull’automatico annullamento di atti successivi a quelli oggetto del ricorso principale.
Poi la scelta, dunque di seguire una via politica per arrivare al risultato. Ora bisognerà attendere il termine di 30 giorni dalla pubblicazione della modifica approvata ieri e poi si potrà procedere alla presentazione di una motivata proposta di revoca.