Santa Margherita di Belice perde un rilevante finanziamento da un milione e mezzo di euro destinato alla bonifica dell’amianto nelle ex baraccopoli della “Fossa dei Leoni” di via Po. L’opportunità di ricevere i fondi per portare avanti l’opera di risanamento ambientale nell’area è sfumata a vantaggio di altri comuni della Valle del Belice.
L’Accordo di programma quadro, sottoscritto nel 2020 fra nove comuni della Valle del Belice e la Protezione civile, prevedeva un fondo complessivo di 10 milioni di euro, successivamente confluito nei Fondi per lo sviluppo e la coesione. A Santa Margherita erano stati ammessi a finanziamento due progetti: uno da 1.557.206,22 euro, destinato ai lavori di rimozione degli impianti contenenti amianto nella Fossa dei Leoni, e uno da 600 mila euro per la “Riqualificazione ambientale della Valle del Belice da fibrocemento amianto” che con gli aggiornamenti di spesa ha raggiunto un valore di 860.811,93 euro.
In seguito alla ripartizione definitiva dei fondi, però, il progetto da oltre 1,5 milioni di euro non ha ricevuto il finanziamento atteso. Il Comune di Montevago, invece, ha ottenuto 1.229.722,43 euro e 650 mila euro per due progetti distinti, mentre a Menfi sono stati destinati 1.612.774,84 euro.
I consiglieri del gruppo “Santa Margherita Libera” Giuseppe Scaturro e Salvatore Sciara sollecitano spiegazioni all’amministrazione comunale. “Chiediamo al sindaco Gaspare Viola, perché, quali sono stati i motivi di questa grave perdita economica che sarebbe stata la giusta occasione per continuare a bonificare dall’amianto la Fossa dei Leoni?” evidenziano i consiglieri.
Alla richiesta di chiarimenti si unisce l’ex presidente del consiglio comunale, Francesco Ciaccio: “Sono certo che arriveranno le dovute spiegazioni”, afferma. “Il nostro Comune è stato uno dei primi a presentare il progetto per la riqualificazione e ad ottenere il finanziamento. Ci sarà sicuramente un errore. I nostri amministratori – conclude Ciaccio – sapranno come farsi sentire nelle opportune sedi.”.