Anche il Tribunale di Agrigento dopo quelli di Palermo, Marsala e Patti riconosce ai docenti a tempo determinato il diritto alla Carta del Docente. Il giudice del Lavoro, accogliendo il ricorso avanzato dall’avvocato Alfonso Fiumarella, ha riconosciuto ad una docente precaria di Sciacca, che insegna in provincia di Agrigento, il diritto all’assegnazione della Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente per un importo nominale complessivo di mille euro riguardante gli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023.
Le ragioni avanzate nel ricorso, volte a fare rilevare la discriminazione posta in essere dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nel riconoscimento del diritto tra docenti a tempo indeterminato e docenti a tempo determinato, sono state ritenute fondate ed accolte dal giudice del lavoro.
In particolare, il giudice, accogliendo il ricorso avanzato dalla docente saccense difesa dall’avvocato Fiumarella, ha deciso in favore di quest’ultima condannando, altresì, il Ministero dell’Istruzione e del Merito al pagamento delle spese di lite. “E’ sempre più uniforme e netta – dichiara l’avvocato Fiumarella, l’indirizzo della giurisprudenza di merito sul riconoscimento del diritto dei docenti precari ad usufruire il beneficio economico di 500 euro annui tramite la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione”.
Inoltre, per l’avvocato Fiumarella, “tale indirizzo definisce associabili e comparabili agli insegnati di ruolo anche quei lavoratori a temine che abbiano reso, nel corso dell’anno di riferimento ai fini dell’erogazione del bonus, almeno 5 mesi (150 giorni) di prestazione lavorativa (di insegnamento puro). Fiumarella ha ottenuto altre sentenze positive per gli insegnanti dai Tribunali di Como, Monza, Milano.