È iniziata con grande slancio la campagna 2024-2025 dell’Arancia di Ribera Dop, con una serie di iniziative promozionali organizzate dal Consorzio di tutela per valorizzare questa eccellenza siciliana e avvicinarla ulteriormente ai consumatori.
Dal 30 novembre, diverse attività si svolgono nei punti vendita della grande distribuzione organizzata nel Lazio, dove l’Arancia di Ribera è al centro dell’attenzione grazie alla distribuzione gratuita di arance, alla degustazione di spremute fresche e alla consegna di brochure informative. Quest’ultime spiegano le caratteristiche organolettiche, i benefici per la salute e la qualità unica del prodotto, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti con la grande distribuzione e fidelizzare i consumatori in vista del Giubileo 2025, che inizierà ufficialmente il 24 dicembre.
Il presidente del Consorzio, Salvatore Daino, sottolinea l’importanza dell’evento giubilare come occasione per incrementare la visibilità del prodotto: “Stando all’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di Commercio, il Giubileo 2025 porterà 35 milioni di visite, 105 milioni di presenze e una spesa di quasi 17 miliardi di euro solo a Roma (+81,5%). Il Comune della Capitale prevede un considerevole giro d’affari, compreso tra i 4 e i 4,5 miliardi di euro, con benefici in termini economici e di flussi che si estenderanno al resto d’Italia. Il Comune di Napoli, per esempio, stima 18 milioni di visitatori, ovvero almeno 4,5 in più sul 2024. Mentre a Venezia si attende un incremento del +25% nel numero di turisti pernottanti, visto che il 10% di chi arriverà in Italia non rinuncerà a visitare il capoluogo veneto. Stando ad Assoturismo Lazio, la spesa giornaliera dei pellegrini sarà di almeno 150 euro nella Capitale. Sulla base di questi numeri – conclude il presidente Salvatore Daino – il nostro Consorzio svilupperà un programma di promozioni per far conoscere a più persone possibili provenienti da tutto il mondo la nostra pregiata Arancia di Ribera Dop”.
Sul fronte dell’approvvigionamento idrico, fondamentale per la produzione agricola, verranno avviati nelle prossime ore interventi per rispondere alla grave crisi idrica che colpisce la Sicilia. Un’ordinanza del Commissario per l’emergenza idrica in agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta, ha disposto il trasferimento di circa 170 mila metri cubi di acqua dalla diga Gammauta, nel Palermitano, al lago Castello, che rifornisce il comprensorio agrigentino per usi irrigui e potabili.
Inoltre, il Consorzio di bonifica è stato incaricato di attivarsi con la massima sollecitudine per avviare le attività di recupero delle fluenze nel basso Verdura utilizzando le pompe finanziate nel 2024 e acquistate con i fondi del Dipartimento agricoltura. Un ulteriore potenziamento sarà garantito con la prossima consegna di una nuova pompa da parte dell’Autorità di Bacino. “Cominciamo a vedere i primi risultati di un lavoro che svolgiamo già da tempo – dice il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo – e questo è molto importante”.