Il direttore del Parco Archeologico di Agrigento, Roberto Sciarratta, ha effettuato un sopralluogo presso la Galleria Fazello di Sciacca in vista dell’arrivo della preziosa statuetta bronzea del Melqart, attualmente custodita al Museo Salinas di Palermo.
Come spiegato dallo stesso Sciarratta a Risoluto.it, la statuetta sarà trasferita a Sciacca per un periodo limitato, ma il Parco Archeologico sta già collaborando con la Regione per rendere il trasferimento definitivo.
La statuetta del Melqart, simbolo dell’antica divinità fenicia, fu scoperta nel gennaio del 1955 nel tratto di mare tra Selinunte e Capo San Marco, lungo la costa di Sciacca. Realizzata in bronzo, la sua datazione oscilla tra il XIII e il IX secolo a.C., rendendola un reperto di eccezionale valore archeologico. La sua presenza a Sciacca, anche se temporanea, rappresenta un’opportunità per i residenti e i visitatori di ammirare un frammento della storia antica che testimonia la centralità della Sicilia nel Mediterraneo antico.
Il Parco Archeologico di Agrigento, responsabile della gestione della Galleria Fazello, del Museo del Mare e della Casa Museo Scaglione, sta intanto lavorando per rendere questi spazi pienamente fruibili al pubblico. Ci sono anche altre novità la più importante delle quali riguarda il possibile trasferimento al Fazello di alcuni pezzi della prestigiosa collezione Veneroso. Anche di questo si è parlato oggi alla presenza di Alfonso Veneroso e Leonardo Palagonia.
Ad accogliere Sciarrata una delegazione del Comune con il sindaco, Fabio Termine, e gli assessori Agnese Sinagra e Simone Di Paola, e il consigliere comunale Calogero Bono che, ormai da tempo, si spende, con i vertici della Regione, per il ritorno a Sciacca del Melqart.